Milano, 5 mag. (askanews) – Dopo il singolo "Ci abbracciamo" che sembra scritto per essere un inno di buon auspicio di questa nuova primavera, Vasco Brondi esce con l’album "Paesaggio dopo la battaglia".
"Il titolo è venuto da se dopo che ho scritto la canzone omonima e mi sono accorto che poteva essere un buon contenitore, perchè il paesaggio dopo la battaglia è da una parte residuo dall’altra è completamente nuovo e diverso e mi interessava ambientare queste storie in un paesaggio che è ogni giorno diverso. Nell’aria rimane una sorta di pace perchè la battaglia, comunque sia andata è finita".
Si tratta di battaglie sia intime che collettive che Vasco Brondi ha voluto raccontare a cominciare dalla quella più difficile.
"La battaglia profonda per me è stata ed è con ciò che faccio, con questo lavoro da cui mi allontano e poi ritorno, con l’espormi e non espormi, con l’aver seguito la strada che nessuno mi ha indicato e avere un rapporto controverso con questa posizione tra nascondermi e aprirmi. Questo è una battaglia costante, ho scritto questo disco dopo due anni che non scrivevo niente".
Per Vasco Brondi la musica ha un ruolo fondamentale nella società.
"Siamo in momento e in una società traumatizzata, siamo di fronte a qualcosa di inaudito e inaspettato. Stiamo ancora leccandoci le ferite e ne avremo per anni. La musica per me è un ulteriore anticorpo per affrontare questa situazione. L’arte e la cultura possiono rafforzare il sistema immunitario dell’anima. La musica è tornata ad avere un ruolo che io stesso non gli davo più perchè mi sembrava che fosse concepita dagli artisti per accrescere il loro ego".
Vasco Brondi tornerà a suonare dal vivo con alcune date estive e terrà una serie di incontri nelle università italiane per presentare il suo progetto.
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