25 settembre 1979 – Guidato da Leoluca Bagarella, un gruppo di fuoco di Cosa Nostra uccide il giudice Cesare Terranova e il suo uomo di scorta, maresciallo Lenin Mancuso, mentre si recano a Palazzo di Giustizia a bordo della Fiat 131 di servizio.
Il giudice era appena rientrato in magistratura dopo l’esperienza parlamentare, dove aveva redatto una famosa relazione in cui si accusavano i democristiani Salvo Lima, Vito Ciancimino, Giovanni Gioia e altri uomini politici di avere rapporti con la mafia.
Utilizziamo i cookies.