27 luglio 1992 – Otto giorni dopo la morte di Paolo Borsellino e approfittando del momento di grande trambusto provocato dalla strage di Via D’Amelio e dal conseguente arrivo in Sicilia dei battaglioni dell’Esercito, Cosa Nostra uccide l’Ispettore capo Giovanni Lizzio, responsabile della sezione anti-estorsioni della Questura di Catania.
L’omicidio, in linea con la linea stragista voluta da Totò Riina, è stato commissionato da Nitto Santapaola probabilmente su pressione di suo fratello Antonino.
Santapaola sarà successivamente condannato all’ergastolo in qualità di mandante; nel 2008 sono state comminate pene a 30 anni agli esecutori materiali.