Oncologia territoriale, nuove tecnologie e nuovi scenari

di Redazione

Oncologia territoriale, nuove tecnologie e nuovi scenari

| sabato 03 Apr 2021 - 14:47

Roma, 3 apr. (askanews) – Il tema dell’oncologia territoriale è cresciuto molto negli ultimi mesi ed è all’ordine del giorno quando si parla del futuro dell’organizzazione dell’oncologia italiana. Oggi in Italia ci sono oltre 3.600.000 casi prevalenti oncologici e si tratta di pazienti in trattamento attivo o che da poco l’hanno finito, di persone guarite o in follow up.

La pandemia ha mostrato come alcune cure possono essere fornite dal territorio, rappresentando un punto riferimento strategico per il paziente oncologico, come lo è attualmente l’ospedale. In questa ottica diventa centrale ridisegnare la presa in carico del paziente oncologico a partire da una più forte integrazione tra strutture ospedaliere e strutture territoriali. Se ne è parlato nel corso del webinar ONCOnnection "L’oncologia territoriale tra nuove tecnologie e nuovi scenari assitenziali".

In Regione Toscana la delibera che avvia la sperimentazione dell’oncologia territoriale è una prima risposta. Gianni Amunni, Responsabile Rete Oncologica Toscana e Direttore Generale ISPRO, Regione Toscana: "I pazienti oncologici cronicizzano ed hanno un lungo periodo in cui devono convivere con il cancro. Questa tipologia di pazienti ha bisogno di supporti territoriali ed ha bisogno di sentirsi preso in carico come quando è in ospedale".

Fondamentale in questa ottica è raggiungere quindi una integrazione funzionale tra strutture ospedaliere e strutture territoriali, per realizzare una reale oncologia territoriale. Come conferma il professor Blasi, Presidente di Cipomo, il Collegio italiano dei Primari Oncologici Medici Ospedalieri: "La pandemia ha fatto accelerare tutta una serie di processi già presenti ed in itinere. Ora si tratta di vedere come fare nella gestione nel territorio, relativamente al non far spostare il paziente dal domicilio verso l’ospedale".

"Alcuni follow up potrebbero anche essere relegati alla medicina generale. Ed è anche il momento di ragionare bene sulla domiciliarietà delle cure, perchè oggi il 35% dei pazienti sono trattati con terapie orali. Pazienti quindi che potrebbero essere seguiti nel proprio domicilio con il medico, l’infermiere del territorio, senza farlo uscire e portando noi il trattamento al domicilio".

Visto Sul Web - Voci e immagini della tragica Commedia Umana
Almanacco per voci e immagini: informazione, curiosità e divertimento

Visto Sul Web è privo di periodicità fissa, è edito in proprio, non richiede contributi pubblici.
Pertanto è solo una espressione del libero pensiero, ai sensi dell’art. 21 della Costituzione Italiana, non è soggetto alle norme sulla stampa previste dalla legge n. 47/1948.
Le foto pubblicate sono state selezionate tra quelle non coperte da copyright.
Qualora, tra le foto utilizzate dovesse essercene qualcuna tutelata da diritti d'autore contattateci via mail e provvederemo immediatamente ad eliminarla.
Visto sul web fondato il 1 Aprile 2017
vistosulweb@gmail.com - m.me/vistosulweb