Un mockumentary è un termine tecnico che in italiano può essere tradotto come “falso documentario”.
E’ falso in quanto si basa su fatti non reali ma inventati, di finzione, anche se presentati con le stesse tecniche di un documentario.
Un mockumentary solitamente parte dalla presentazione di un fatto e risale attraverso prove e interviste (lo ripeto, completamente inventate) alla sua dimostrazione.
Il caso più famoso di mockumentary nella storia del cinema è il film di Woody Allen “Zelig” del 1983, nel quale viene presentata la storia di Leonard Zelig, un omarino capace di trasformarsi, fisicamente e psicologicamente, in modo da simulare le persone che gli stanno attorno.
Un mockumentary si costruisce attraverso testimonianze di personaggi famosi (e reali) che si prestano al gioco, attraverso filmati d’epoca e attraverso riprese montate in modo da simulare una realtà “artefatta” e a volte attraverso un filmato “ritrovato” come in “The Blair Witch Project”.
Uno dei più riusciti mockumentary è “Operazione luna”, di William Karel.
Il film, di produzione francese, è stato girato nel 2001, e l’anno non è casuale: 2001 ricorda infatti il titolo di un famosissimo film di Stanley Kubrick.
Questo film che è a metà tra un documentario e un servizio giornalistico di inchiesta, ha lo scopo di rivelare al mondo il complotto che alla fine degli anni sessanta portò la NASA, la CIA, il Dipartimento di Stato degli USA e lo stesso Presidente Nixon a decidere di creare lo storico falso filmato dell’allunaggio per nascondere il fallimento del programma spaziale americano.
La tesi insomma è che nel 1969 non ci sia stato alcun allunaggio, proprio come ripetono da anni i complottisti. E che l’allunaggio sia stato ricreato in studio con la regia di Stanley Kubrick.
A provare questa tesi sono le varie interviste fatte a personaggi reali (tra i quali ad esempio Henry Kissinger, la moglie di Kubrick Christiane, Donald Rumsfeld, Buzz Aldrin) che in realtà rispondevano a domande diverse ma che con una formidabile maestria nel montaggio sembrano confermare ogni singola spiegazione dei fatti.
Il risultato finale di questa collezione di immagini, filmati e interviste è un incredibile documentario completamente falso, un gioco, un divertimento che fa però pensare quanto sia sottile il confine tra realtà e finzione quando la tecnica di presentazione è accurata e ben costruita.
Buona visione.