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19 luglio 1992 – Due mesi dopo l’attentato di Capaci viene assassinato il giudice Paolo Borsellino, procuratore aggiunto palermitano. Nella strage di Via D’Amelio muoiono anche i cinque agenti di scorta Agostino Catalano, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina.
Nelle motivazioni di sentenza del cosiddetto Borsellino quater, processo sui gravissimi depistaggi attuati subito dopo l’attentato e conclusosi nel 2018, si legge che Paolo Borsellino “rappresentava un pesantissimo ostacolo alla realizzazione dei disegni criminali non soltanto dell’associazione mafiosa, ma anche di molteplici settori del mondo sociale, dell’economia e della politica compromessi con Cosa Nostra”.
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