Milano, 6 mar. (askanews) – Dopo il -24% del 2020 e la scivolata di inizio anno, il mercato dell’auto si interroga sul futuro e sugli investimenti da fare per la nuova mobilità elettrificata e connessa. Ne abbiamo parlato con Francesco Papi, Partner PwC Strategy & Italia che ha illustrato anche alcune evidenze pubblicate negli studi eReadiness e Future of Automotive Retail di PwC: "La pandemia ha impattato il settore dell’automotive in un momento in cui già aveva manifestato segnali di rallentamento con una contrazione dei margini per effetto degli investimenti in nuove tecnologie in particolare elettrico e guida autonoma. La ripresa secondo noi sia in termini di produzione sia in termini di vendita avverrà tra la fine del 2022 e il 2023, in termini di riallineamento rispetto ai livelli pre-crisi".
Ma guardare oltre la pandemia non basta. Da ripensare c è un intero settore che ruoterà intorno al concetto di Car as a Service dove a generare cassa saranno dati e servizi. "Secondo le nostre stime nel prossimo decennio i pool tradizionali di ricavi e profitti potranno contrarsi fino al 20 per cento per effetto della Shared Mobility che riduce il parco, piuttosto che per effetto dell’elettrico e dell’autonomo che comportano meno ricavi sui business tradizionali, anche del dopo vendita".
Per aiutare lo sviluppo del settore serve anche il sostegno pubblico per le infrastrutture di ricarica e capitali dormienti per finanziare la transizione e soddisfare la domanda che sta crescendo. "La cosa più interessante è che tutti i power train elettrificati in particolare Bev e la parte Plug-in Hybrid e l’ibrido rappresenteranno nel 2023 circa il 30% della produzione globale rispetto all 8% di oggi".
I nuovi trend dell’automotive sintetizzati nell’acronimo Case, Connected, Autonomous, Shared, Electric comporteranno cambiamenti strutturali per soddisfare i bisogni della nuova mobilità. "E’ necessario quindi che i carmaker rivedano i propri modelli e la value proposition guardando a segmenti e mercati adiacenti come quello delle assicurazioni come quello della mobilità e, soprattutto, soluzioni integrate per chi compra l’elettrico quindi non solo veicolo ma anche infrastrutture e servizi".