Dopo aver dissacrato varie istituzioni con i suoi film fatti di “comicità tragica”, Monicelli passò con “Parenti Serpenti”, del 1992, ad occuparsi dei “valori” della famiglia italiana.
Scelse una piccola città nella provincia abruzzese. Il film fu girato a Sulmona ma nella sceneggiatura si era pensato inizialmente a Lanciano.
La storia si svolge nel periodo delle feste natalizie nella casa di due anziani, Saverio interpretato da Paolo Panelli e Pia Velsi nei panni di Trieste. Saverio e Trieste ospitano i loro tre figli con rispettive famiglie e l’altro figlio Alfredo (un Alessandro Haber in una delle sue migliori interpretazioni) che vive solo non essendosi mai sposato.
Tutti i figli vivono in altre città, e le feste natalizie sono l’occasione per ritrovarsi nella casa del paesino abruzzese.
Ma l’atmosfera festosa viene rovinata dall’annuncio che fanno i due anziani: per evitare di restare soli nella vecchiaia o, peggio, di finire in un ospizio, hanno deciso di andare a vivere il resto dei loro giorni a casa di uno dei loro figli. Starà ai figli stessi decidere sapendo che chi li prenderà a carico erediterà la casa dei genitori.
E la conseguenza di questo annuncio è la rottura dell’apparente cordialità festosa: tutti gli adulti reagiscono con ferocia per curare i propri interessi smascherando la propria ipocrisia piccolo borghese.
Si salvano da questa assurda guerra familiare solo i bambini e i due anziani: sono solo loro ad essere liberi dalla maschera dell’ipocrisia che copre tutti gli adulti, tutti i personaggi tutto il paesino provinciale che rappresenta nel film l’intera nostra nazione.
Il film è un colpo di coda di Monicelli che rielabora i temi della “commedia all’italiana” nella quale si torna a ridere amaramente come un tempo.
Il cast è formidabile e buona parte del successo del film lo si deve a Paolo Panelli, Pia Velsi, Alessandro Haber, Monica Scattini, Marina Confalone, Cinzia Leone.
Per vedere il film cliccate sull’immagine sopra.
Buona Visione.
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