14 luglio 1881 – Ricercato fin dall’età di quindici anni, muore appena ventunenne il leggendario pistolero Billy the Kid, ucciso dallo sceriffo Pat Garrett. La vicenda è entrata a buon diritto nella storia del Far-West, visto il particolare rapporto tra i due: un misto di amicizia, stima reciproca e sfida continua.
Billy incontra per la prima volta Pat quando questi è ancora barista in un saloon, per poi ritrovarsi a combattere fianco a fianco nella cosiddetta “battaglia di Lincoln”, ingaggiati da un altro noto personaggio di frontiera, il latifondista John Chisum.
Ma la reciproca simpatia s’interrompe presto dato che, eletto sceriffo, il primo incarico di Garrett è proprio quello di catturare “the Kid”, vivo o morto. Dopo una lunga e rocambolesca caccia all’uomo, lo sceriffo riesce effettivamente a catturare Billy e la sua banda in New Mexico e a condurlo a processo. Alla lettura della sentenza, in cui il giudice dichiara che sarebbe stato impiccato finché non fosse “morto, morto, morto!”, lo scanzonato Billy risponde tranquillamente: “E tu puoi andare all’inferno, all’inferno, all’inferno”.
Il fuorilegge riesce comunque a fuggire prima dell’esecuzione, uccidendo due uomini di guardia. Tre mesi dopo, nell’ultimo, fatale incontro tra i due, Garrett spara a Billy in circostanze mai veramente chiarite: forse mentre Billy entrava a casa di un amico che Garrett stava interrogando, oppure in una vera e propria imboscata quando il Kid era disarmato.
Ventisei anni dopo, anche Garrett verrà ucciso da un pistolero, tale Jesse Wayne Brazel, al tramonto di un’epoca a cavallo tra realtà e leggenda.