28 febbraio 1949 – Il Parlamento Italiano approva il Progetto INA-Casa, anche noto come “Piano Fanfani” dal nome dell’allora ministro del Lavoro e della Previdenza Sociale Amintore Fanfani, che prevede di offrire alloggi e occupazione utilizzando i fondi del Piano Marshall .
Il progetto viene criticato dagli americani, che avrebbero preferito aumentare il potere d’acquisto della classe media verso i prodotti statunitensi. Fanfani è però deciso, come testimoniano i suoi collaboratori, “dalla visione del disagio di tante migliaia di disoccupati, colpiti non solo nel fisico per la mancanza del pane quotidiano, ma anche nello spirito”.
Già a luglio iniziano i primi lavori: dopo 14 anni, l’iniziativa avrà dato lavoro a oltre 600.000 lavoratori per la costruzione di ben 350.000 alloggi.