6 gennaio 1980 – A Palermo Cosa Nostra uccide il presidente della Regione Sicilia Piersanti Mattarella.
Allievo di Giorgio La Pira e fervente sostenitore di Aldo Moro, Mattarella aveva apertamente sfidato il potere mafioso trovando appoggio nell’avversario comunista Pio La Torre, anch’egli assassinato due anni più tardi.
Per l’omicidio del Presidente l’intera Cupola mafiosa sarà condannata nel 1995; proprio nel corso di questo processo verranno a galla i legami tra Cosa Nostra e un altro noto democristiano, Giulio Andreotti.