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Pioli “Importante battere il Crotone e tornare in testa”

MILANO (ITALPRESS) – “Sarebbe importante essere primi anche domani sera”. Così Stefano Pioli, allenatore del Milan, in conferenza stampa in vista della sfida di domani pomeriggio contro il Crotone. “Il testa a testa con l’Inter non c’entra, dobbiamo guardare a noi e dobbiamo abituarci ad avere le pressioni. E’ un privilegio averle. Non è la prima volta che abbiamo l’Inter davanti a noi, ma non siamo concentrati su questo pensiamo ad approcciare bene la partita di domani col Crotone. Abbiamo avuto una settimana di tempo per preparare la gara ed è sembrato quasi strano. Sono stati sette giorni ottimi di lavoro, utili a prepararci al meglio per la gara di domani”, ha aggiunto il tecnico rossonero, consapevole che nonostante l’ultimo posto in classifica degli avversari, non sarà facile contro la squadra di Stroppa alla disperata ricerca di punti. “Nel girone di ritorno gli obiettivi si avvicinano e tutte le squadre sono motivate. Dobbiamo provare ad alzare il nostro livello, sapendo che non possiamo accontentarci. Dobbiamo mettere in campo più qualità e quantità degli avversari per vincere. Il Crotone ha ottenuto meno di quello che meritava fin qui in campionato, è una squadra che gioca un bel calcio. Dovremo essere compatti e avere i tempi giusti cercando di fare la migliore partita possibile perchè loro sanno anche difendersi molto bene”. Tornando al suo Milan, Pioli dice: “Dobbiamo mantenere alto il nostro livello, ma secondo me possiamo migliorare ancora ed essere più lucidi nei 90 minuti. Per quanto riguarda la classifica le prime sette squadre avranno la possibilità di vincere lo scudetto e arrivare in Champions. Sono squadre che dovremo sfidare fino alla fine. Solo quattro saranno felici e tre deluse. Sono tutte e sette forti, saranno determinanti le ultime cinque partite di campionato. Noi siamo molto ambiziosi, vogliamo ottenere i migliori risultati possibili. Siamo un gruppo vero e che lavora per ottenere il massimo, tutti crediamo in questa mentalità”.
(ITALPRESS).

A. Moré

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