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Post inaccettabili sugli ebrei, la Lucasfilm licenzia Gina Carano

Roma, 11 feb. (askanews) – Rovinata dai social. La celebre attrice Gina Carano, star di "The Mandalorian", la serie tv live action Disney ambientata nell’universo di Guerre stellari, è stata licenziata dalla Lucasfilm dopo aver pubblicato post controversi che hanno scatenato rivolte sul web.

Dopo i messaggi su twitter contro l’obbligo dei indossare le mascherine per prevenire i contagi da Covid-19, e quelli sui presunti brogli elettorali per la vittoria di Joe Biden, l’attrice americana ha condiviso in una storia su Instagram un post in cui si paragona l’attuale situazione politica Usa con la persecuzione degli ebrei durante l’olocausto.

"Gli ebrei sono stati picchiati per le strade, non dai soldati nazisti ma dai loro vicini… anche dai bambini. Poiché la storia viene modificata, la maggior parte delle persone oggi non si rende conto che prima di arrivare al punto in cui i soldati nazisti avrebbero potuto facilmente radunare migliaia di ebrei, il governo ha fatto in modo che i propri vicini li odiassero semplicemente per essere ebrei. Dove sarebbe la differenza dall’odiare qualcuno per le sue opinioni politiche?".

Un post definito "ripugnante ed inaccettabile" dalla

UTA (United Talent Agency) che ha deciso di non rappresentare più l’attrice. Ma soprattutto dalla famosa casa di produzione cinematografica statunitense che ha diffuso un commento in cui si dice che "Gina Carano non è attualmente impiegata alla Lucasfilm e non ci sono piani perché lo sia in futuro. D altro canto, i suoi post sui social media che denigrano le persone in base alle loro identità culturali e religiose sono abominevoli e inaccettabili".

Nonostante abbia cancellato i post incriminati Gina Carano deve dire addio a The Mandalorian e al progetto di una serie incentrata proprio sul suo personaggio che secondo molti era in cantiere alla Lucasfilm.

Redazione

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