Roma, 1 apr. (askanews) – Caso Floyd, un nuovo filmato choc proiettato al processo contro il poliziotto Derek Chauvin. La bodycam di un agente riprende i 15 minuti dell’arresto di George Floyd a Minneapolis, nel maggio 2020. Flyod viene estratto dall’auto, poi ammanettato e portato via. Fa resistenza, viene riportato nell’abitacolo.
Al sesto minuto del video, l’afroamericano viene sdraiato a terra. Chauvin comincia a tenerlo fermo premendogli un ginocchio sul collo. Continuerà per oltre 9 minuti. Per un esperto di arti marziali che ha testimoniato, è una mossa letale. Gli astanti protestano senza successo.
George Floyd resta esanime. La sua morte ha scatenato le proteste del movimento Black Lives Matter in tutto il paese; il processo è vissuto come la cartina tornasole di quanto gli Stati Uniti possano oggi guardare in faccia la brutalità della polizia e il razzismo contro le minoranze.