14 agosto 1861 – Al comando del generale Enrico Cialdini, in una delle pagine più buie dell’Unità d’Italia, il Regio Esercito Italiano rade al suolo le cittadine campane di Pontelandolfo e Casalduni come rappresaglia per la morte di 45 soldati, massacrati 3 giorni prima dai briganti e dalla popolazione locale.
Nell’operazione perdono la vita 13 civili.