Milano, 8 mar. (askanews) – "Il Piano è una priorità per il governo, per il Paese e per il Ministero dell’economia": così il ministro dell’economia, Daniele Franco, nel corso di un’audizione alle commissioni congiunte Bilancio, Finanze e Politiche europee di Camera e Senato sul Recovery plan ricordando come ci sia "davanti a noi un percorso rapido ed intenso". "Le risorse europee saranno disponibili alla fine dell’estate" mentre è previsto "un prefinanziamento del 13% del valore complessivo del piano", ha sottolineato.
Il ministro ha ricordato che l’Italia avrà a disposizione circa 191,5 miliardi di euro dal Recovery Plan. Una cifra inferiore da quella comunicata fino ad oggi, ma il motivo lo ha spiegato il ministro stesso. "Nella finalizzazione del piano – ha spiegato – occorrerrà tenere conto dei dati finanziari più aggiornati che tengono conto del fatto che il regolamento europeo emanato a febbraio prende a riferimento, nella parte rigurdante i prestiti, il reddito nazionale lordo del 2019".
"Questo – ha proseguito – porterà ad una stima delle entità delle risorse dell’ordine di 191,5 miliardi, quindi leggermente inferiore a quella indicata nel piano a gennaio".
Per l’attuazione del PNRR il governo sta valutando "una governance robusta e articolata" basata su "un modello organizzativo su due livelli strettamete interconnessi" e che sarà affiancata da un audit indipendente, ha spiegato Franco. "Da un lato – ha spiegato – è prevista la costituzione di una struttura centrale di coordinamento del PNRR presso il Ministero dell’Economia a presidio e supervisione dell’efficace attuazione del piano" che 28.18 "sarò affiancata da un audit indipendente".
Dall’altro lato "a livello di ministeri ci saranno presidi di monitoraggio e controllo sulle misure di competenza. Presidi che si interfacceranno con la struttura centrale del Mef".