ROMA (ITALPRESS) – “Il Pnrr rappresenta una svolta storica per il nostro Paese e ne dobbiamo essere tutti consapevoli. Dentro c’è un’impronta positiva di speranza, verde di sostenibilità ecologica e sociale, di inclusione per il nostro Paese. Tre sono le grandi priorità del Pd inserite nel Pnrr: donne, giovani e mezzogiorno”. Così Enrico Letta, segretario del Partito Democratico intervenuto a “Filo diretto” su Radio Immagina. “Queste categorie – continua Letta – rappresentano quella parte del Paese che più sacrificata e con meno opportunità. Per quanto riguarda le donne abbiamo pensato a delle misure che tendono a limitare il livello di diseguaglianza di opportunità che oggi grava sulle donne italiane. Verranno potenziate le strutture dei nidi dell’infanzia perchè dove questi mancano, le donne non lavorano. La presenza delle donne a lavoro è un punto fondamentale per la competitività del nostro Paese. Poi c’è la riforma sulla non autosufficienza, importante perchè sappiamo che quando in una famiglia c’è da provvedere alla cura di bambini o anziani, la responsabilità ricade sulle spalle delle donne. Inoltre – ricorda Letta – c’è anche il tema della clausola di condizionalità e premialità a favore del lavoro giovanile e femminile, che rappresenta una delle novità più importanti del Piano e che durerà per tutto il tempo del Next Generation EU che del Pnrr. Rispetto a questo, le amministrazioni e lo Stato si spogliano della loro neutralità e scendono in campo in aiuto di donne e giovani. Sempre sul tema del lavoro c’è anche il Decreto su imprese-professioni-lavoro che interviene su tutti coloro che rimanendo chiusi, hanno garantito la salute di ognuno di noi ed è basato sulle perdite di fatturato dell’ultimo trimestre, specialmente per le imprese piccole e medie, quelle artigiane o unipersonali. Il Pnrr è una miniera di opportunità per l’Italia, dobbiamo usarlo bene e se lo faremo sarà la svolta per tutto il territorio. I fondi andranno utilizzati bene e una delle condizioni per farlo è quella della riforma della Pa. Questa -conclude Letta – è la partita della vita e ci dobbiamo impegnare tutti”.
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