Il presidente della Corte Costituzionale ha spiegato la bocciatura del referendum sulla cannabis
(LaPresse) «Abbiamo dichiarato inammissibile il referendum, io dico, sulle sostanze stupefacenti, non sulla cannabis». Così il presidente della Corte costituzionale, Giuliano Amato, parlando in conferenza stampa al termine della camera di consiglio dedicata ai quesiti referendari. «Vi basti dire che il quesito è articolato in tre sotto quesiti e il primo, quello relativo all’articolo 73 comma 1 della legge sulla droga, prevede che scompare tra le attività penalmente punite la coltivazione delle sostanze stupefacenti di cui alle tabelle 1 e 3, che non includono la cannabis che è alla tabella 2, ma includono il papavero, la coca, le cosiddette droghe pesanti», ha aggiunto Amato che ha poi spiegato: «Già questo è sufficiente a farci violare obblighi internazionali plurimi che abbiamo e che sono un limite indiscutibile dei referendum». ( LaPresse/AP – CorriereTv ). Guarda il video su Corriere: https://video.corriere.it/cronaca/referendum-amato-il-quesito-cannabis-avrebbe-violato-obblighi-internazionali/47c6c4ae-8f56-11ec-af55-d575edc6dd9d