Milano, 31 mar. (askanews) – Secondo uno studio dell’Iss realizzato con il Ministero della Salute in collaborazione delle regioni in Italia è "ormai presente in circa l’87% dei campioni la variante inglese caratterizzata da un aumento del 35/36% della trasmissiblità, inoltre è stata identificata la variante brasiliana in alcune regioni dell’Italia centrale". Lo ha spiegato il Direttore Generale della Prevenzione presso il Ministero della Salute Gianni Rezza che ha aggiunto "la presenza delle varianti caratterizzate da un aumento della cirolazione fa sì che sia necessario mantenere comportamenti prudenti e aderenti alle regole stabilite dalle autorità sanitarie".