Treviso, 3 mag. (askanews) – Una declinazione concreta del concetto di economia circolare: nel Trevigiano il Consiglio di Bacino Priula e l’azienda pubblica Contarina hanno realizzato un modello di gestione dei rifiuti che ha portato a risultati come l’89,7% di raccolta differenziata nei 49 comuni associati, rispetto alla media italiana del 61,3%, nonché alla significativa riduzione del rifiuto residuo per abitante. Elemento centrale del sistema è la partecipazione attiva dei cittadini.
"La leva della partecipazione – ha spiegato ad askanews Paolo Contò, direttore del Consiglio di bacino Priula – trova la partecipazione empatica quando coinvolgi i cittadini, e le persone rispondono. Infatti i risultati sono molto rilevanti. Giungere quasi al 90% di raccolta differenziata non si riesce con i camion solo o con gli operai. Si fa invece con la partecipazione della gente e il coinvolgimento dei cittadini".
Il modello sviluppato nel Trevigiano, definito una vera e propria eccellenza del territorio, ha guadagnato l’attenzione internazionale e Globe Italia, Associazione nazionale per il clima, insieme all’organizzazione internazionale IILA italo-latino americana, ha organizzato una visita tecnica per il Forum Economia circolare e Città verdi nell’impianto Contarina di Spresiano, alla quale hanno preso parte gli ambasciatori di Cuba, Panama e Nicaragua.
"Sicuramente – ha detto Monica Robelo, ambasciatrice del Nicaragua in Italia – quella di oggi è una visita che ci ha dato modo di riflettere e constatare come è possibile portare risultati concreti, come le comunità locali possono beneficiare, anche a livello economico, quindi una best practice, un esempio virtuoso di gestione, portata avanti anche in sinergia con i sindaci. Penso che anche i nostri Paesi abbiano molto da imparare portando avanti una cooperazione Nord-Sud e portando anche la tecnologia, che è motore dello sviluppo".
E proprio lo sviluppo, in termini di sostenibilità e di transizione ecologica, partendo in questo caso dalla massimizzazione del recupero e dalla minimizzazione del rifiuto residuo, sono i temi su cui anche Globe Italia ha scelto di puntare, come primo tassello di un circuito virtuoso. Che guarda alla valorizzazione delle eccellenze italiane nell’ottica complessiva della partita per il clima e l’ambiente.
"L’idea – ha detto Federico Lioy, vicepresidente di Globe Italia – è quella di portare delle best practice italiane, come quella di Contarina, ai popoli latinoamericani attraverso gli ambasciatori che hanno partecipato alla visita, che possono essere raccontate ed esportate nel prossimo futuro anche in Sudamerica. L’economia circolare sicuramente è un pilastro, insieme alla digitalizzazione, per la rinascita dell’Italia e dell’Europa stessa".
Un pilastro che si sostiene anche sulla virtuosa esperienza di Contarina e del Priula e che si apre al Sudamerica e al mondo.