Roma, 22 dic. (askanews) – "Innovation for a better life": questo il tema dibattuto nel corso di The Watcher Talk di UtopiaLab, con particolare riferimento all’accesso ai farmaci innovativi oncologici e non in Italia. Nel 2017 infatti vennero istituiti due fondi da 500 milioni l’uno per i farmaci innovativi, portando l’Italia ad essere best practice a livello europeo sia per numero di farmaci a cui si è potuto avere accesso sia per la tempestività dell’accesso stesso. Interventi normativi si sono poi succeduti e negli ultimi sei mesi oltre all’unificazione dei due fondi si è previsto anche l’incremento delle dotazioni finanziarie, graduale fino a 300 milioni entro il 2024. Per un totale di 1 miliardo e 300 milioni di euro.
Ad affrontare l’argomento Lorenzo Latella, segretario di Cittadinanzattiva Campania, il presidente della Ficog, Federation of italian cooperative oncology groups, Carmine Pinto e l’On. Michela Rostan, vicepresidente della commissione Affari Sociali della Camera
Sul tavolo i passi ulteriori da compiere per favorire l’innovazione nel paese e un accesso ancora più fluido alle terapie innovative. Come ha sintetizzato a conclusione dell’incontro l’on. Rostan: "L’unificazione dei fondi è un traguardo importante raggiunto dal legislatore negli ultimi anni. Ma non è sufficiente. Credo che come istituzioni dobbiamo lavorare per una proroga del criterio di innovatività. Sappiamo che attualmente un farmaco è definito tale sulla base di una valutazione strettamente economica e finanziaria. Penso che il limite dei 36 mesi debba essere superato attraverso una valutazione di carattere scientifico. Il nostro compito è di dover portare avanti una battaglia che in questo momento è di civiltà e soprattutto di tutela della salute di migliaia di cittadini e pazienti che hanno bisogno dell’utilizzo di questi farmaci salvavita".