Stasera Milano, alla presenza anche del sindaco Giuseppe Sala, ha commemorato con una breve cerimonia Sergio Ramelli, il giovane attivista del Fronte della Gioventù (organizzazione giovanile del Msi) ucciso il 29 aprile del 1975 dopo 47 anni di agonia da militanti di Avanguardia operaia. Come ogni anno anche oggi ha preso il via un presidio neo fascista in cui i partecipanti hanno fatto il saluto romano. E più di una volta la cerimonia in loro ricordo si era trasformata in una apologia al fascismo, con tanto di saluto romano. Così era successo nel 2019 quando era salita la tensione al corteo organizzato dall’estrema destra milanese. Allora ci fu uno scontro con la polizia e alcuni manifestanti erano rimasti contusi. Altri invece erano stati macchiati del reato di apologia di fascismo ed erano stati condannati a un mese e dieci giorni di carcere.
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