Roma, 31 mar. (askanews) – "Per quello che riguarda le riaperture, noi sosteniamo la linea Draghi, il presidente Draghi ha detto ‘ci rifacciamo ai dati scientifici’. Bene se i dati scientifici portano una regione in zona rossa in quella regione ovviamente si chiude, se i dati scientifici ad aprile portano una regione in zona gialla in quella regione ovviamente si apre. Non ci possono essere i dati scientifici che funzionano a senso unico. Quando va male scatta, quando va bene aspetti. È inaccettabile": lo ha affermato Matteo Salvini, segretario della Lega, in conferenza stampa a Montecitorio, ribadendo la sua linea sul prossimo decreto Covid.
"Se la scienza è scienza, ci sono alcune regioni in evidente difficoltà sanitaria, e siccome la salute viene prima di tutto, sono i nostri governatori in primis continuiamo a controllare e a chiedere un sacrificio. Se ci sono regioni italiane che dopo Pasqua avranno una situazione fortuntamente sotto controllo la stessa scienza deve valere per le riaperture. Mi sembra un ragionamento perfino banale da esplicitare. Se la scienza porta al rosso si va al rosso, se la scienza porta al bianco si va al bianco, a meno che non ci sia qualcuno che per ideologia vede solo rosso. Noi no, se è rosso è rosso, se è giallo è giallo. Ci sono inn ballo milioni di posti di lavoro e la salute mentale degli italiani", ha denunciato.