Milano, 18 feb. (askanews) – "Questa canzone è nata da diverse chiacchiere con Gigi con cui ho avuto l’opportunità di confrontarmi. Lui ha scritto per me questa canzone per la quale io mi sono commossa veramente tantissimo, perché è lo specchio di una condizione che ho vissuto per un periodo della mia vita che mi ha lasciato delle cose brutte ma anche bellissime, perché nei momenti di difficoltà noi siamo portati a farci delle domande e quel momento lì ci aiuta a crescere. È la storia di un amore che finisce, di una donna che si rende conto di non piacersi più in questa relazione quando dice: "A che serve una rosa quando è piena di spine", la rosa sono io che sono piena di spine. In questa canzone esprimo la voglia di non essere più così al di là del fatto che io possa amare, voglio essere io diversa, sentirmi diversa e uscire da questa condizione e ne esco" così Arisa racconta "Potevi fare di più" il brano con cui partecipa al Festival di Sanremo.
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