Roma, 23 feb. (askanews) – "Questa canzone è nata nel primo periodo del primo lockdown. È una canzone che musicalmente richiama il ritmo del vajont, un ritmo che non si usa più. Poi sono scivolato verso il talk talk ed è poi diventata una roba "extraliscio", che non assomiglia a niente, ma è una roba nostra. Poi ci siamo addentrati in un racconto di un’attrazione, di qualcosa che ti attrae forte e ti spinge, potrebbe essere un amore, una passione. L’immagine più bella è questa, come essere riflessi in uno specchio dove si vede la tua immagini. Il cuore sono i contrasti". Lo dice ad askanews Mirco Mariani, degli Extraliscio, in gara con "Bianca luce nera".