“Farei un pezzo con Madame, con Ermal Meta ma anche con i Naziskin”:
la gaffe di Orietta Berti conquista i social. La cantante, in gara al Festival di Sanremo 2021 con “Quando ti sei innamorato”, in una delle interviste ha confuso il nome dei Maneskin, anche loro in gara al Festival di Sanremo, con quello del movimento di skinhead di ideologia neonazista.
Il video dell’intervista, condiviso anche da Trash Italiano, ha iniziato a fare il giro dei social, conquistando la rete.
Sui social i post dell’account Twitter ufficiale dei Maneskin, in gara al Festival di Sanremo 2021 con “Zitti e buoni” fanno rumore.
Dall’account Twitter della band capitanata da Damiano David sono partiti sarcastici commenti: da Colapesce e Dimartino a Fiorello, passando per Ornella Vanoni. Nessuno escluso:
La vittoria dei Maneskin è soprendente: una buona canzone e un’ottima resa televisiva, fin dalla prima sera: l’esperienza sui palchi, televisivi e non, si è vista.
Degna di nota la loro cover dei CCCP con Agnelli è stato uno dei (pochi) momenti indimenticabili di questo festival.
Ci sono piaciuti Colapesce Dimartino e Willie Peyote (premio della critica), mentre proposte interessanti come Malika Ayane, Fulminacci e Ghemon sono rimaste in fondo.
Riportiamo anche le impressioni di Rockol sui protagonisti:
Un festival difficile, ma se avessero vinto Fedez-Michielin o Ermal Meta la percezione complessiva del festival sarebbe stata diversa.
Vasco Rossi il suo tifo per la giovane band romana lo aveva espresso molto chiaramente sul proprio profilo Instagram nei giorni scorsi, pubblicando un video dell’esibizione dei Maneskin sul palco del teatro Ariston con la loro “Zitti e buoni” accompagnata dalle parole: “I miei preferiti”.
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