17 marzo 1986 – In Italia scoppia lo scandalo del vino al metanolo: l’ingestione dei prodotti delle cantine Ciravegna di Narzole, in provincia di Cuneo, provoca ben 22 vittime sul territorio nazionale, oltre a decine di casi d’intossicazione con gravissimi effetti collaterali.
Ignorando la tossicità del metanolo, prodotto intrinseco alla fermentazione dell’uva e innocuo al di sotto di certe soglie fissate per legge, i proprietari dell’azienda ne avevano aggiunto dosi elevatissime ai loro vini, in modo da raggiungere il livello minimo di alcolicità per la commercializzazione.
Lo scandalo permetterà di scoprire altre numerose aziende vinicole che, di fatto, vendevano miscele di liquidi e metanolo.
Utilizziamo i cookies.