«Non era un boccone da ghiotti, ma lo rifarei» dice il giornalista durante una diretta Facebook
«Era una vaccinazione legale, autorizzata e che rifarei. Una vaccinazione per cui larga parte degli italiani avrebbe dovuto ringraziarmi. L’ho fatta in un momento storico in cui nessuno o pochi italiani avrebbero voluto fare AstraZeneca: io ho voluto accettare l’invito di vaccinarmi proprio per dare un segnale agli italiani. Io mi fido della scienza e ci vado. Non era un boccone da ghiotti, sia perché nessuno voleva fare quella vaccinazione sia perché nessuno si era iscritto a quella lista che esisteva ed era solo verbale. E che grazie a me è diventata pubblica». Andrea Scanzi torna a parlare della polemica che lo ha coinvolto dopo essersi sottoposto venerdì al vaccino anti Covid-19 con AstraZeneca nel centro vaccinale dell’hub della Fiera di Arezzo. Scanzi spiega di aver avuto la possibilità di sottoporsi al vaccino grazie ad una lista dei riservisti di cui ha chiesto al suo medico curante e che fino a qualche giorno fa era solo verbale, mentre – grazie alla sua testimonianza – è diventata pubblica e a cui si può accedere attraverso la compilazione di un modulo online ( Corriere Tv ). Guarda il video su Corriere: https://video.corriere.it/cronaca/scanzi-mi-sono-vaccinato-astrazeneca-rifarei-polemica-vomitevole/3a43a654-8a8d-11eb-82d5-215578033673
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