La serie tv su Disney+ ‘Qui non è Hollywood’ ha riaperto le ferite di uno dei casi più oscuri della cronaca italiana. Ma c’è una domanda che attanaglia gli appassionati di crime: perché Michele Misseri, nonostante le prove lo scagionino dall’omicidio di Sarah Scazzi, insiste a prendersi la colpa? Trentasei magistrati, risultati autoptici testimonianze… tutto lo libera da quel peso. Eppure lui, contro ogni logica, continua a confessare il falso. Cosa può spingere un uomo a dichiararsi colpevole di ciò che non ha fatto?
L’articolo di Anna Vagli completo è sul sito di quotidiano.net
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