Un suicidio che non è un suicidio. "So chi è stato a ucciderla, lo dirò al momento giusto."Queste parole, pronunciate dalla madre di Larimar Annaloro, la ragazza di 15 anni trovata impiccata nel giardino di casa a Piazza Armerina.
Il collo segnato da una corda, i piedi e l’addome legati. Le mani, invece, erano libere.Nessun segno di lotta.
Le scarpe? Pulite, nonostante il terreno fangoso. Sulla scena del crimine le coincidenze non esistono. Soprattutto l’assenza di tracce laddove ci dovrebbero essere può diventare una prova. Come la mancanza di fango sotto le scarpe di Larimar.
Ogni contatto lascia una traccia dice principio fondamentale della criminilastica noto sono la definizione di Principio di Locard..
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