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Scuole, Rezza: mancano studi, difficile dire dove ci si infetta

Milano, 5 mar. (askanews) – "C’è in genere una mancanza di studi di epidemiologie analitiche e sociologiche che non ci permette d’identificare con esattezza luogo o attività che determinano l’infenzione, questo bisogna dirlo, è difficile dire dove si è infettati". Così il direttore della Prevenzione del Ministero della Salute, Gianni Rezza, nel punto stampa sulla situazione epidemiologica, ha risposto a una domanda sull’efficacia della chiusura delle scuole per frenare l’epidemia, in un contesto in cui altre attività restano aperte.

"È chiaro che se ci sono posti in cui le persone si aggregano, la probabilità d’infezione può aumentare, vediamo un aumento in età scolare, dopodiché dove s’infettino con precisione è difficile dirlo, bisogna cercare di capire con precisione quali sono gli interventi, riducendo quali attività, possono determinare una diminuzione del rischio".

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