26 giugno 1924 – I parlamentari delle opposizioni abbandonano i lavori in segno di dissenso contro il governo fascista per il caso Matteotti.
La locuzione “Secessione dell’Aventino” è usata ancora oggi per indicare una sdegnosa forma di protesta che, per quanto giustificata ed emblematica, non può sortire effetti a causa del proprio auto-isolamento.
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