16 dicembre 1987 – Dopo ben 35 giorni di camera di consiglio, nell’aula-bunker del carcere palermitano dell’Ucciardone si chiude il Maxiprocesso contro Cosa Nostra; la sentenza prevede pene detentive per un totale di 2.665 anni di reclusione e 19 ergastoli, tra cui quelli a Totò Riina, Bernardo Provenzano, Pippo Calò e Michele Greco.
Il processo istruito da Giovanni Falcone e Paolo Borsellino è ancora oggi unanimemente considerato il più duro colpo mai assestato a Cosa Nostra.