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Sfince di San Giuseppe prepariamole in modo perfetto

Le sfince di San Giuseppe sono dolci fritti ripieni di ricotta, tradizionali siciliani e in particolare di Palermo! Non c’è 19 marzo, festa del Papà che si rispetti senza una sfincia ricca e golosa come queste!

Come l’attacco della nuova canzone di Max Gazzè ripreso da Gene Wilder in Frankestein Junior

SI-PUO’-FARE!

Si… ma non più di una, max due volte l’anno!

  • Preparazione: 20 Minuti
  • Cottura: 20 Minuti
  • Difficoltà: Medio
  • Porzioni: 12 persone

Ingredienti

Per l’impasto delle sfince di San Giuseppe

  • 250 g Farina 00
  • 250 g Acqua
  • 50 g Strutto
  • 5 Uova
  • 5 g Sale
  • 1 pizzico Bicarbonato
  • q.b. Olio di semi di arachide (per friggere)

Per la farcitura

  • 700 g Ricotta di pecora
  • 300 g Zucchero
  • q.b. Gocce di cioccolato
  • q.b. Arancia candita (a filetti)
  • q.b. Ciliegie candite
  • q.b. Granella di pistacchi

Cominciate col setacciare la ricotta già colata dal siero, quindi unitevi lo zucchero e fate riposare in frigo.

Per preparare la crema di ricotta siciliana servono solo due ingredienti, uno è lo zucchero e l’altro la ricotta.

Per preparare una crema di qualità bisognerà quindi puntare all’eccellenza dell’ingrediente principale, la ricotta.

Potete anche acquistare la ricotta zuccherata per dolci siciliani già pronta.

In una pentola portate ad ebollizione l’acqua con lo strutto e il sale.

Versate tutta la farina, quindi con un cucchiaio di legno mescolate immediatamente fino a quando il composto si staccherà dalle pareti, quasi subito.

In una pentola portate ad ebollizione l’acqua con lo strutto e il sale.

Versate tutta la farina, quindi con un cucchiaio di legno mescolate immediatamente fino a quando il composto si staccherà dalle pareti, quasi subito.

Mettete questo composto in una ciotola, cercando di appiattirlo il più possibile per velocizzarne il raffreddamento, quindi coprite con la pellicola.

Quando l’impasto di acqua e farina sarà freddo o anche tiepido, unite un uovo alla volta, aggiungendo il successivo solo quando il precedente è assorbito completamente. Aggiungete infine il pizzico di bicarbonato.

In questa fase potete aiutarvi con una planetaria col gancio, chi non ce l’ha potrà farlo con le mani  o con un cucchiaio di legno e tanto olio di gomito.

Alla fine dovrete ottenere un impasto liscio e senza grumi, eventualmente setacciatelo.

A questo punto arriva la parte difficile dovete friggere le sfince di San Giuseppe!

Scaldate l’olio in una pentola a bordi alti, in modo che le sfince possano galleggiare.

Attenzione: l’olio non deve essere troppo caldo, regolatevi a occhio, l’olio intorno alla sfincia deve appena sfrigolare, se “esagera” continuate la cottura fuori dal fuoco per qualche minuto e continuate cosi sul fuoco/fuori dal fuoco/sul fuoco/ecc.

Considerato che per ogni sfincia occorreranno dai 10 ai 15 minuti di cottura, armatevi di Santa Pazienza come quella di San Giuseppe.

Vi consiglio di cuocere una max due sfince per volta in questo modo: prelevate una cucchiaiata di impasto e tuffatela (si fa per dire eh!) delicatamente nell’olio caldo.

A questo punto con un cucchiaio di legno continuate a muovere la sfincia, girandola e rigirandola nell’olio. Ogni tanto date dei colpetti alla sfincia col dorso del cucchiaio facendo attenzione a non schizzarvi!

A un certo punto vedrete la sfincia “sbocciare” lentamente.

Continuate la cottura ancora per qualche minuto girando e rigirando (attenzione sempre alla temperatura) e quando la vedrete ben dorata, tiratela fuori e ponetela su un vassoio ricoperto con della carta assorbente da cucina.

Non abbiate paura se la vostra sfincia sembrerà croccante, appena fredda si ammorbidirà e infine un’oretta dopo la farcitura con la ricotta avverrà il miracolo definitivo: un dolce morbido e “sfincioso”!

Con la ricotta riempite una sac à poche munita di bocchetta liscia e larga.

Infilzate leggermente la sfincia, fate andare un po’ di farcitura all’interno e continuate anche all’esterno.Cospargete infine con granella di pistacchi e decorate con un filetto di arancia e mezza ciliegina candita.

Farcitura finale

Lasciate riposare le sfince di San Giuseppe per un’ora circa se resisterete all’assaggio, ma ve lo consiglio, perchè ne vale la pena!

Redazione

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