Roma, 23 mar. (askanews) – Sharm el Sheikh chiama Italia. Sono in tanti gli italiani che hanno cercato (e stanno cercando) una via di fuga dalla zona rossa nella famosa località egiziana sul Mar Rosso. Tra questi ci sono BenDj, volto noto della movida milanese, e da pochi giorni Guenda Goria (figlia di Maria Teresa della Ruta e Amedeo Goria), che dopo sei mesi nella Casa del Grande Fratello ha pensato bene di trasferirsi nella sua seconda residenza a Sharm, come ha raccontato ad askanews:
"In realtà, non ho mai fatto segreto di essere una delle tante italiane che vivono anche all’estero, nel senso che io ho passato qui nel 2020 circa 6 mesi della mia vita, io ho casa qui, la mattina mi alzo vado a fare la spesa e vivo una vita molto semplice".
"In più c’è stata questa occasione lavorativa che è stato questo workshop organizzato dal Domina Coral Bay, da tantissimi tour operator e anche dal governo egiziano e italiano, per provare a rilanciare il turismo".
"A Sharm el Sheikh tanta gente dice ‘Covid-free’, ma Covid-free non esiste. Ma il vantaggio è che qui è tutto all’aperto. Poi la regola è che ogni persona non può entrare nell’albergo. Se io domani voglio andare a mangiare nel ristorante di un altro hotel non mi fanno entrare. Poi qui al Domina c’è la clinica all’interno, c’è l’ambulanza, quindi siamo assistiti, viviamo in un’isola felice. Siamo al sicuro, sono anche stati registrati dei casi, ma sono rimasti nella loro abitazione assistiti dal medico. La gente mangia al ristorante, una vita normale", ha spiegato e il dj e producer italo-tunisino che si trova da tre mesi in Egitto e in questo periodo si è spostato per lavoro anche a Dubai, mentre solitamente in Italia lavora alla Bullona o al Twiga di Forte dei Marmi.
Al Domina Coral Bay (di proprietà dell’italiano Ernesto Preatoni) si vive come in una "bolla Covid-free", si viene tamponati prima di arrivare al resort, durante la permanenza e poi al rientro, e così, in tutta sicurezza ci si può dare alla pazza gioia, tra cene, balli e relax in spiaggia. Non sono mancati gli insulti però da parte di alcuni utenti sui social.
"Io ci terrei a trasmettere questo messaggio, evitando la caccia alle streghe perché se sono qui ho delle motivazioni professionali e anche private, anche di vita, ho casa etc. Non devo giustificare niente a nessuno. Ma se la mia presenza qui può aiutare a porre l’attenzione sul settore del turismo e sul fatto che ci sono tantissime agenzie di viaggio, che sono in gravissime difficoltà e tantissimi tour operator che vogliono provare a riaprire anche qui a Sharm el Sheikh. Perché oggi si può partire sicuri, perché possiamo avere l’accesso facile ai tamponi e quindi basta che uno si tampona in Italia, durante la permanenza e quando torna e quindi si può viaggiare".
Per rilanciare il turismo lo scorso fine settimana Domina ha organizzato un workshop (Sharm chiama Italia), di cui Guenda Goria è stata ambasciatrice, per presentare quello che potrebbe rivelarsi un modello di turismo sicuro per l’estate 2021.
"Turismo in Italia, ma turismo anche all’estero. Perché io sono qui con un sacco di persone italiane, io sono in un villaggio di proprietà italiana, le mie amiche sono italiane, ci sono tanti italiani che hanno investito in attività e ristoranti, e sono in una difficoltà pazzesca. Le misure anti-Covid sono assolutamente severe qui come in Italia. Inutile continuare con lo spauracchio ‘non si può viaggiare’. Bisogna dire ‘si può viaggiare in maniera consapevole e sicura’", ha concluso l’ex gieffina.
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