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Sopravvissuta a un incendio da bambina: 30 anni dopo scopre la verità sul suo passato

“Tua madre ha cercato di ucciderti”.
Annie Price è cresciuta a Mitcham, in Inghilterra, pensando di essere stata condannata a morte dalla persona che invece avrebbe dovuto amarla di più al mondo; ma 30 anni dopo ha scoperto che tutto quello che credeva non era vero.
Sua madre, Biddy, era una nomade di origini irlandesi che aveva avuto lei fuori dal matrimonio: “Mia madre e suo marito erano bianchi, mentre io ero scura di pelle, questo diede vita a uno scandalo. Mia mamma credeva che sarei stata emarginata se fossi rimasta nella comunità traveller”.
Secondo la storia che le era stata raccontata dagli assistenti sociali, qualcuno aveva visto sua madre appiccare un incendio nella roulotte e abbandonare lei, che aveva solo 4 mesi, tra le fiamme. Un estraneo poi le aveva salvato la vita, portandola in ospedale in condizioni disperate, con ustioni di terzo grado al viso, alle mani, a un braccio e sulla testa: “Per i medici non sarei sopravvissuta a lungo, le mie ferite erano troppo gravi”.
E invece Annie si è ripresa, è stata allontanata dalla sua famiglia d’origine e presa in carico dallo Stato inglese, fino al compimento dei 6 anni, quando una donna, determinata ad adottarla, è diventata legalmente la sua mamma.
Grazie a lei Annie è cresciuta con amore, tanto da essere una donna coraggiosa e forte, nonostante i bulli a scuola e le decine di operazioni affrontate sia per motivi di salute, sia per avere un aspetto che la facesse sentire bene e le permettesse di evitare gli occhi indiscreti.
A 30 anni, con un lavoro da personal trainer e una relazione felice, Annie era pronta per diventare madre, prima però aveva bisogno di chiudere definitivamente col suo passato.
Così, dopo varie ricerche, ha rintracciato un vigile del fuoco che era presente sul luogo dell’incidente, ma ciò che le ha rivelato non era quello che lei si aspettava.

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Redazione

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