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Spazio, guerra in Ucraina ritarda lancio della sonda Exomars2022

Milano, 1 mar. (askanews) – "Le sanzioni (contro la Russia, ndr) e il contesto più ampio rendono molto improbabile un lancio della missione Exomars2022 entro l anno".

Le parole del Dg dell’Esa, Josef Aschbacher, non lasciano spazio a dubbi dopo l’invasione russa dell’Ucraina.

La missione Exomars2022, collaborazione tra Esa e l’Agenzia spaziale russa, Roscosmos e con una forte partecipazione italiana, grazie all’Asi e all’industria aerospaziale nazionale, prevede la partenza verso Marte di una sonda con un lander (russo), il Kazachok e un rover (europeo), il Rosalind Franklin, dotato di una trivella, costruita in Italia dalla Leonardo e in grado di penetrare il suolo marziano fino a 2 metri di profondità alla ricerca di potenziali tracce di vita.

Il lancio, già slittato di due anni, era programmato per l autunno del 2022, con un razzo russo Proton, dal cosmodromo di Baikonur, in Kazakhstan.

"Stiamo attuando pienamente le sanzioni imposte alla Russia dai nostri Stati membri – ha spiegato Aschbacher – stiamo valutando le conseguenze su ciascuno dei nostri programmi in corso condotti in collaborazione con la Roscosmos e allineiamo le nostre decisioni a quelle dei nostri Stati membri in stretto coordinamento con partner industriali e internazionali (in particolare con la NASA sulla Stazione spaziale internazionale)".

La Russia, a seguito delle sanzioni imposte, ha disposto anche lo stop ai lanci di satelliti con il vettore Soyuz dal cosmodromo europeo di Kourou, in Guyana francese.

Redazione

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