Milano, 22 feb. (askanews) – La navetta spaziale cargo Cygnus NG-15 "Katherine Johnson" , costruita in Italia dalla Thales Alenia Space per conto della Northrop-Grumman è stata agganciata con successo, tramite il braccio robotico, alla Stazione spaziale internazionale.
Si tratta della 15esima missione per portare rifornimenti sulla ISS; a bordo esperimenti scientifici nel campo della biologia e biotecnologia, della scienza della Terra e dello Spazio, delle scienze fisiche e dello sviluppo tecnologico, tra cui anche il supercomputer Spaceborne Computer-2 di Hewlett Packard, un esperimento che studia la forza muscolare nei vermi e uno sull’effetto della microgravità sulla produzione di retine artificiali.
Il lancio è avvenuto il 20 febbraio 2021 dalla base di Wallops Island negli Stati Uniti con un razzo Antares. La missione Ng-15 è intitolata alla matematica della NASA Katherine Johnson, figura chiave nella storia del volo spaziale umano.
Intanto, Thales Alenia Space (joint venture tra Thales 67% e Leonardo 33%), è stata scelta da Northrop Grumman per la fornitura di altri 2 nuovi moduli cargo pressurizzati: la diciottesima e diciannovesima missione Cygnus. L’estensione del contratto certifica il contributo continuo dell’azienda italiana al successo delle missioni Cygnus, nonché il suo ruolo cruciale nei futuri programmi di esplorazione spaziale.
La Cygnus è composta da due sezioni principali: il modulo di servizio di Northrop Grumman e il modulo di carico pressurizzato (Pressurized Cargo Module PCM), dal 2009 sviluppato e costruito da Thales Alenia Space negli stabilimenti di Torino. La configurazione della navetta negli anni si è evoluta con un design più avanzato in grado di supportare un maggior peso (oltre 3,500 Kg) e volume.
Grazie al patrimonio tecnologico dei moduli Cygnus, inoltre, Northrop Grumman e Thales Alenia Space hanno sviluppato anche il modulo HALO (Habitation And Logistics Outpost), uno dei primi due elementi del Lunar Gateway la stazione in orbita cislunare, pilastro del programma Artemis della NASA e dei suoi partner internazionali tra cui l’Esa e l’Asi, per riportare il genere umano sulla Luna.