17 luglio 1976 – In occasione della cerimonia di apertura della XXI Olimpiade di Montreal, la televisione italiana inizia ufficialmente la sperimentazione dei programmi a colori.
La RAI era di fatto già pronta da diversi anni ad introdurre il colore: nei primi anni Sessanta le incertezze erano dovute alla scelta del sistema da adottare (nel ‘61 in Francia era stato definito il Se-Cam, nel ‘63 in Germania il PAL), ma quando poi nel 1970 i tempi sembravano essere finalmente maturi, iniziarono impreviste ritrosie da parte della politica (ad esempio, in un’interrogazione parlamentare il senatore repubblicano Ugo La Malfa sollevò il timore di una possibile spinta verso il consumismo).
Dopo un paio d’anni ancora, il Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica avallò il colore, appoggiando la scelta del Pal. Dopo mesi di test (il monoscopio in foto sotto) e la prova generale con le Olimpiadi, l’Italia introdusse definitivamente le trasmissioni a colori nel febbraio ’77, con 10 anni di ritardo rispetto a Gran Bretagna, Francia e Germania.