Milano, 24 mar. (askanews) – Stallo, di nuovo. In Israele le quarte elezioni legislative in meno di due anni non hanno portato ad un risultato che assicuri un governo stabile.
Il Likud, partito conservatore del premier uscente Benjamin Netanyahu, ha preso più voti di tutti, ma non abbastanza per avere la maggioranza dei seggi in Parlamento. Sarà necessario formare una alleanza con uno dei partiti più piccoli, in particolare Yemina, formazione nazionalista di destra del transfugo del Likud Nftali Bennet, che con i suoi 7 seggi si rivela fondamentale e ancora non ha dichiarato le sue intenzioni.
"L’unica alternativa ad un governo della destra
guidato da me, è un quinto voto", ha detto Netanyahu, premier da 12 anni di fila, festeggiando la sua vittoria nella notte, una vittoria arrivata, nonostante le accuse di corruzione che lo riguardano, grazie soprattutto alla brillante campagna vaccinale.
"Noi siamo usciti dalla terza guerra mondiale, la guerra contro il coronavirus. Israele è campione del mondo di vaccinazioni", ha detto, rivendicando il successo che gli ha permesso di risalire nei sondaggi e spegnere le speranze di chi pensava fosse arrivata la fine della sua lunga carriera politica.
Utilizziamo i cookies.