7 gennaio 1978 – A Roma, davanti alla sede del MSI in via Acca Larentia, vengono uccisi due giovani attivisti del Fronte della Gioventù; poche ore dopo, durante gli scontri scoppiati tra forze dell’ordine e militanti di destra in seguito agli omicidi, un altro attivista viene ucciso dai Carabinieri.
La strage di Acca Larentia contribuirà alla degenerazione dell’odio ideologico tra opposte fazioni. Secondo alcuni storici, l’agguato sarebbe stato addirittura commissionato da elementi esterni al terrorismo allo scopo di rinfocolare quella “strategia della tensione” iniziata anni prima con la strage di Piazza Fontana.
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