4 luglio 1944 – Senza alcun motivo apparente, la divisione tedesca Hermann Göring rastrella e uccide nell’aretino 191 civili maschi di età compresa fra i 14 e gli 85 anni. Subito dopo la strage di Cavriglia, i soldati nazisti scompaiono dalla valle senza lasciare traccia di sé.
Dopo anni di svariate ipotesi avanzate dagli storici, si è riusciti a chiarire il motivo del massacro grazie alla scoperta del cosiddetto “Armadio della vergogna”: quella perseguita dai nazisti era una pura e semplice strategia del terrore.
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