23 marzo 1921 – Nell’infuocato clima sociale a cavallo tra il “Biennio rosso” e la Marcia su Roma, una bomba esplode davanti al Kursaal Diana di Milano causando 21 morti e 80 feriti.
Obiettivo dell’attentato è il questore Giovanni Gasti (inventore dell’uso delle impronte digitali) per le sue simpatie verso Benito Mussolini. Le indagini porteranno all’arresto di diversi anarchici lombardi.
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