17 maggio 1973 – Durante la cerimonia in memoria del commissario Calabresi, ucciso un anno prima, viene lanciata una bomba a mano tra la folla che uccide 4 persone e ne ferisce una cinquantina.
Responsabile della strage alla Questura di Milano è tale Gianfranco Bertoli, che si dichiara anarchico individualista. Si scoprirà dopo molti anni che l’attentatore, in realtà, era stato armato dal gruppo di estrema destra Ordine Nuovo, oltre ad aver avuto stretti rapporti con i “servizi deviati”.
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