📌 Durante un incontro su bullismo e cyberbullismo in una scuola di #Afragola, nel Napoletano, la dirigente scolastica ha chiesto di allontanare un bambino autistico, di 11 anni, seduto accanto alla sua insegnante di sostegno e colpevole di disturbare. "Eccolo là, quello se ne va in classe. Prof, per piacere, prendete quel ragazzo e portatelo in classe", dice la dirigente indicando il ragazzo.
Il fatto è accaduto il 7 febbraio ma solo recentemente è arrivato all’attenzione della madre che ha protestato: "Ho un dolore dentro… La preside me l’ha cacciato come un cane che stava abbaiando". Si è così rivolta all’associazione "La Battaglia di Andrea" sensibile ai problemi delle persone affette da disabilità.
L’accaduto è arrivato anche al deputato di Alleanza Verdi e Sinistra Francesco Emilio #Borrelli che l’ha rilanciato sulla sua pagina Facebook con questa nota: "La scena dell’allontanamento del bambino fa venire i brividi. È successo in una giornata contro il bullismo e ci si è comportati da bulli. Credo che al di là delle scuse la preside debba fare una seria riflessione sul suo modo di agire e porsi rispetto agli studenti. Ho deciso di segnalare la vicenda anche al Ministro competente per gli eventuali e dovuti interventi".
"La cosa che mi preme di più che passi è che quel bimbo era un valore aggiunto nell’incontro, così come lo è ogni bambino che partecipa a momenti di confronto soprattutto su temi così importanti, come bullismo, cyberbullismo, contrasto alla mancanza di rispetto e di dignità delle persone". Così, la ministra per le Disabilità Alessandra Locatelli. "Quello che mi sconcerta sempre un po’ – ha aggiunto – è che parliamo di risorse, di norme da migliorare, ne parlo spesso anche io, ma parlo spesso anche del fatto che dobbiamo fare un grande salto di qualità, di civiltà, e ogni persona si deve rendere conto che deve avere uno sguardo diverso, soprattutto con i bambini".
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