Milano, 5 gen. (askanews) – Sulla Stazione spaziale internazionale prosegue con successo l’esperimento Plant Habitat-02 o PH-02 che prevede la coltivazione di piantine di ravanello in condizioni di microgravità.
Nelle ultime due settimane dell’anno 2020, l’astronauta Nasa Mike Hopkins e i suoi colleghi d’equipaggio sull’Iss hanno condotto diverse ricerche scientifiche, inclusi studi sulla rigenerazione dei tessuti, percezione del tempo, cambiamenti nell’espressione genica del tessuto cardiaco e un possibile metodo per rimuovere i detriti dallo Spazio nonché, appunto, su come le piante crescono in microgravità, raccogliendo anche campioni dei vegetali coltivati, per analizzarli e mangiarli.
Gli astronauti stanno imparando a coltivare cibo fresco nello Spazio, anche perché nelle future missioni interplanetarie di lunga durata, per esempio sulla Luna o su Marte, si dovrà essere in grado di creare "in loco" cibo nutriente, per integrare quello che porteranno dalla Terra. Già in passato, sull’Iss, era stata coltivata e mangiata un’insalata spaziale ed era addirittura sbocciato il primo fiore spaziale della storia.
L’esperimento Plant Habitat-02 studia come le piante di ravanello (Raphanus sativus) crescono sulla Stazione spaziale in diverse condizioni di illuminazione e terreno. Questo tipo di vegetale è molto nutriente, ha un tempo di coltivazione breve ed è geneticamente simile all’Arabetta comune (Arabidopsis), una piantina già studiata in condizioni di microgravità.
Oltre ad aiutare a ottimizzare la crescita delle piante nello Spazio, questa ricerca valuta anche i valori nutrizionali e il gusto delle piantine.