Poliziotto siciliano nato nel 1930 e scomparso il 21 luglio 1979
Noto come il “Prefetto di ferro”, funzionario governativo nato a Pavia nel 1871 e scomparso il 5 luglio 1942 Pur con metodi non sempre ortodossi, anzi, spesso particolarmente duri (da cui il soprannome), Mori era riuscito per primo ad ottenere importanti risultati nella lotta al fenomeno mafioso. Non si era fatto problemi neanche a perseguire […]
30 maggio 1978 – A Palermo, un commando di killer corleonesi guidato da Leoluca Bagarella uccide Giuseppe Di Cristina, detto “La tigre”, alleato di Stefano Bontate e rappresentante della provincia di Caltanissetta nella Commissione di Cosa Nostra. Nelle sue tasche, il capo della Mobile Boris Giuliano trova alcuni assegni per il banchiere Michele Sindona firmati […]
“Ho ucciso Giovanni Falcone. Ma non era la prima volta: avevo già adoperato l’auto bomba per uccidere il giudice Rocco Chinnici e gli uomini della sua scorta. Sono responsabile del sequestro e della morte del piccolo Giuseppe Di Matteo, che aveva tredici anni quando fu rapito e quindici quando fu ammazzato. Ho commesso e ordinato […]
20 marzo 1986 – Nel supercarcere di Voghera viene avvelenato con un caffè al cianuro il noto banchiere Michele Sindona, che perirà due giorni più tardi. Secondo diffuse opinioni (mai suffragate da prove concrete) l’omicidio sarebbe da imputare al senatore Giulio Andreotti, preoccupato che Sindona, non avendo più nulla da perdere dopo la sua recente […]
23 gennaio 1994 – Mentre è in corso la partita di Serie A Roma-Udinese, fallisce per caso un attentato di Cosa Nostra allo Stadio Olimpico: la Lancia Thema piazzata di fronte a un presidio di Carabinieri, con 120 kg di esplosivo a bordo, non esplode per un banale difetto del detonatore. È l’episodio finale della […]
8 gennaio 1993 – A Barcellona Pozzo di Gotto (ME) Cosa Nostra uccide Beppe Alfano, supervisore delle reti siciliane Canale 10 e Tele News. Il suo giornalismo investigativo era rivolto soprattutto verso gli intrecci tra uomini d’affari, mafiosi, politici e massoneria. L’iter processuale per l’accertamento dei mandanti non si è ancora concluso.
27 dicembre 1896 – Per ritorsione contro la madre, sospettata di aver denunciato episodi criminali, viene uccisa a Palermo la diciottenne Emanuela Sansone, prima donna vittima della mafia. La madre Giuseppa di Sano inizierà effettivamente a collaborare con le forze di Polizia dopo l’omicidio proprio per vendicare la morte della figlia.