
“Ho ucciso Giovanni Falcone. Ma non era la prima volta: avevo già adoperato l’auto bomba per uccidere il giudice Rocco Chinnici e gli uomini della sua scorta. Sono responsabile del sequestro e della morte del piccolo Giuseppe Di Matteo, che aveva tredici anni quando fu rapito e quindici quando fu ammazzato. Ho commesso e ordinato […]
20 marzo 1986 – Nel supercarcere di Voghera viene avvelenato con un caffè al cianuro il noto banchiere Michele Sindona, che perirà due giorni più tardi. Secondo diffuse opinioni (mai suffragate da prove concrete) l’omicidio sarebbe da imputare al senatore Giulio Andreotti, preoccupato che Sindona, non avendo più nulla da perdere dopo la sua recente […]
23 gennaio 1994 – Mentre è in corso la partita di Serie A Roma-Udinese, fallisce per caso un attentato di Cosa Nostra allo Stadio Olimpico: la Lancia Thema piazzata di fronte a un presidio di Carabinieri, con 120 kg di esplosivo a bordo, non esplode per un banale difetto del detonatore. È l’episodio finale della […]
8 gennaio 1993 – A Barcellona Pozzo di Gotto (ME) Cosa Nostra uccide Beppe Alfano, supervisore delle reti siciliane Canale 10 e Tele News. Il suo giornalismo investigativo era rivolto soprattutto verso gli intrecci tra uomini d’affari, mafiosi, politici e massoneria. L’iter processuale per l’accertamento dei mandanti non si è ancora concluso.
27 dicembre 1896 – Per ritorsione contro la madre, sospettata di aver denunciato episodi criminali, viene uccisa a Palermo la diciottenne Emanuela Sansone, prima donna vittima della mafia. La madre Giuseppa di Sano inizierà effettivamente a collaborare con le forze di Polizia dopo l’omicidio proprio per vendicare la morte della figlia.
26 dicembre 1962 – Il boss del quartiere Noce di Palermo, Calcedonio di Pisa, viene ucciso da tre sicari in Piazza Principe di Camporeale. L’omicidio è stato ordinato da Michele Cavataio, capo della Famiglia dell’Acquasanta, per far ricadere la responsabilità sui fratelli Angelo e Salvatore La Barbera (boss di Palermo Centro). Inizia la Prima guerra di […]
17 dicembre 1992 – A Lucca Sicula Cosa Nostra uccide l’imprenditore Giuseppe Borsellino per aver rivelato alla magistratura mandanti ed esecutori dell’omicidio del figlio Paolo, assassinato perché entrambi si erano rifiutati di sottostare agli interessi mafiosi.
2 Dicembre 1984 – Cosa Nostra uccide il primo pentito di mafia, Leonardo Vitale, mentre questi esce da chiesa in compagnia dei propri familiari. Già nel lontano 1973, in seguito a una crisi religiosa, Vitale aveva fatto i nomi di Totò Riina, Bernardo Provenzano, Pippo Calò, Michele Greco e Vito Ciancimino, rivelando anche l’esistenza della […]