Roma, 4 feb. (askanews) – Tik Tok adotterà misure per bloccare l’accesso agli utenti minori di 13 anni e valuterà l’utilizzo di sistemi di intelligenza artificiale per la verifica dell’età. Inoltre, lancerà una campagna informativa per sensibilizzare genitori e figli. Lo ha comunicato la piattaforma di video sharing al Garante della protezione dei dati personali, dopo il provvedimento di blocco imposto nei giorni scorsi dall’Autorità.
Soddisfazione, seppure parziale, da parte di Giusy D’Amico, presidente dell’Associazione "Non si tocca la Famiglia". "Abbiamo appreso con grande soddisfazione la notizia, ma con qualche riserva perché siamo coscienti che in questo momento poter operare un controllo a questo livello è molto difficile perché l’accesso i ragazzi lo hanno sempre col cellulare dei propri genitori. Per cui rintracciare l’età anagrafica di chi accede è praticamente impossibile, perché risultano maggiorenni coloro che sono abilitati all’accesso. Ci sono i documenti dei genitori. Abbiamo chiesto al garante della privacy di spiegare in maniera chiara e completa come intendono intercettare l’accesso dei minorenni o comunque dei minori di 13 anni".
Si chiede dunque una maggiore tutela per i minori. "Abbiamo chiesto, attraverso una petizione che lanceremo, che si innalzi il livello dell’età a 16 anni. Puntiamo in alto perché vorremmo avere una garanzia che ci sia una tutela reale nei confronti di ragazzi minorenni ormai a rischio di vita. Si è innescato un processo pericoloso su cui non possiamo più tacere. Abbiamo chiesto di innalzare il livello di tutela, abbiamo chiesto garanzie anche sulla revisione di una policy, che siano banditi quelli che sono a rischio della vita e chiederemo al ministero della pubblica istruzione e al premier che verrà nominato chiederemo che venga reso obbligatoria la partecipazione dei genitori ai corsi di formazione sui rischi della Rete".
Servizio di Serena Sartini
Montaggio di Carla Brandolini
Immagini di askanews
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