18 gennaio 1977 – A Roma, il centrocampista della Lazio Luciano Re Cecconi resta vittima di un suo stesso scherzo: entrato nella gioielleria di un conoscente insieme al compagno di squadra Ghedin e a un altro loro amico, Re Cecconi finge per burla una rapina. Non riconosciuto, viene freddato con un colpo di pistola in pieno petto dal gioielliere.
L’omicida sarà processato per direttissima e assolto per “aver sparato per legittima difesa putativa”.